sabato 6 giugno 2015

Nelly & Arjen

Lo scorso fine settimana al Castello di Ristonchi c'è stata la prima cerimonia della stagione, una coppia bellissima (lui olandese, lei tedesca) che ha scelto proprio noi per celebrare il proprio matrimonio.
I familiari, pochi intimi amici e un'atmosfera da fiaba, non è servito nient'altro...ah no! abbiamo avuto anche un tempo bellissimo!





Ma non vi viene voglia di sposarvi?

mercoledì 3 settembre 2014

La mia creatura

Sono una madre snaturata, lo so.
Innanzi tutto non ho figli e non ho mai avuto l'istinto materno. Ma non è una giustificazione, eh!
Da bambina avevo due pappagallini e se non fosse stato per le cure che aveva  il mio babbo per loro sarebbero morti in men che non si dica. Son cresciuta e ho cominciato a comprare vasi di felci che son riuscita a far seccare inesorabilmente, giacinti già germogliati, rigogliosi nei banchi del mercato e che, giunti nelle mie amorevoli mani, son deperiti senza neanche l'accenno di una misera fioritura, orchidee garantite immortali come novelle Highlander che hanno tirato le cuoia dopo poche ore dall'incauto acquisto, piante grasse che sono miseramente inaridite mentre sognavano con rimpianto il deserto del Mojave.
Ma il mio blog no. La mia creaturina non la voglio far avvizzire.
Quel che era cominciato come un blog di avventure di una wedding planner (professione ahimè, mai decollata) si è pian piano trasformato in qualcosa di totalmente diverso, un diario che parla di me, del mio lavoro (che ha a che fare, a volte, con i matrimoni) e del posto magico dove lo svolgo, il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che a volte sembra (o forse lo è?) "cucito" su di me, un lavoro che amo e che impegna tantissimo; così tanto che, a volte, trascuro la mia opera d'arte.
Ma il mio blog lo sa. Sa che a volte sono così stanca che mi è difficile anche il solo pensiero di accendere il pc. Sa che a volte son così stufa di tutte le cose che vanno al contrario che è meglio dormirci su, piuttosto che scriverle. Sa che mettere nero su bianco le impressioni di un evento può portarti seriamente ad una denuncia per diffamazione...e quindi aspetta paziente, silente, quieto, come ogni amico dovrebbe essere. Attende indulgente che io sia pronta per ricominciare ad accudirlo. Senza chiedere nulla.
Son tornata, L'Arcobaleno!

martedì 1 aprile 2014

Quando non si sfugge al destino 2

Il 15 marzo scorso, una ragazza di New York, Erika, sta viaggiando a bordo di un aereo dell' American Airlines, da Dallas a Calgary. Seduto accanto a lei c'è un ragazzo, col quale, ci si immagina, comincia la conversazione tipica "da viaggio". Volando volando, per Erika scocca il classico e deflagrante colpo di fulmine, ma è emozionata, forse, o forse non è così sfrontata da chiedergli un qualche contatto al momento di separarsi.
Pentita, nei giorni successivi contatta la compagnia aerea, chiedendo informazioni sul suo misterioso e affascinante vicino di posto, ma, per questioni di privacy, la AA non può far niente.


Erika sarà anche timida ma non manca di ingegno e manda un tweet di ricerca, ritweettato da oltre 780 mila followers che diceva più o meno così: "Sto cercando Clauco ... seduto in prima classe, con un maglione blu. E' nato a Torino e vive a Soho".


Il lieto fine è d'obbligo, Erika e Clauco si son trovati, si frequentano e pare che alle nozze si sia autoinvitata tutta l' American Airlines.


Non so voi, ma io, come vicini di posto, in aereo, ho sempre avuto bambini frignanti e quindi mamme isteriche, signore settantenni che passavano il tempo facendo l'uncinetto e solidi signori da sempre allergici alle docce e saponi...

mercoledì 12 febbraio 2014

Quando non si sfugge al destino

Questa è la storia di Donna e Alex, fidanzati americani che stanno per sposarsi.
Gli amici chiedono un po' di foto della loro infanzia e adolescenza per farne un filmino e mostrarlo agli invitati durante il ricevimento di nozze.

Donna rovista fra le foto di famiglia e tra le tante ne sceglie una, di 15 anni prima, che la ritrae a Disneyworld insieme ai fratelli.
Alex la guarda, fa un balzo dalla sedia e rischia l'infarto. 

In primo piano, nella foto, c'è sì Donna con i fratelli, ma in secondo piano c'è lui, seduto nel passeggino spinto dal suo babbo.

E ovviamente le due famiglie non si conoscevano e non erano in vacanza insieme.




 ...mancano due giorni a San Valentino...

sabato 28 dicembre 2013

Quando le persone non copiano ma si ispirano


Perché gente brava, brava davvero a creare c'è, eccome. E per mille pasticcioni del fai da te, esce fuori il "Leonardo" della situazione e realizza decorazioni realmente belle.

L'albero è sospeso nel nulla... A vederlo sembra semplicissimo da fare, che ci vuole? Qualche pallina e un po' di lenza da pesca, no? Uhm...io, sulla facilità della realizzazione non ci scommetterei. Nel dubbio mi limito a guardare quello fatto dagli altri.











La moderna signora che ha fatto quest'albero ha usato, per la struttura, la rete da giardino, quella, per intenderci, che i nostri nonni in campagna ci chiudevano le gabbie dei conigli. Sto pensando a cosa potrei fare con la scaletta del pollaio ma non  mi viene in mente nulla.












Anche voi, come me, le scatole vuote le buttate? Già...
C'è chi, invece, ci fa il presepe e ('sta cosa m'ha fatto morire dal ridere), per gli scettici, ha fatto la foto del "prima" e del "dopo".
Per quanto mi riguarda, posso assicurare che continuerò a buttare la scatola della CoppadelNonno.












Questo è il particolare un bellissimo presepe che un signore ha costruito (con materiale di recupero) impiegando venti anni.
Ho visto le altre foto di questa meraviglia e son rimasta a bocca aperta per tutto il tempo che scorrevano sullo schermo. Ma 20 anni! Venti anni!!! Neanche se avesse ammazzato la moglie avrebbe preso venti anni!!
Complimenti signor Antonio! Spero solo che non abbia qualche nipotino terrorista che non vede l'ora che lei giri l'occhio per smontarglielo!








Tutte queste opere d'arte sono sulla pagina Facebook "Questo lo riciclo, ti piace l'idea?".
Attenzione però! Può succedere all'improvviso che vi imbattiate in questo...
Buon 2014!!

giovedì 19 dicembre 2013

Promesse non mantenute

Lo so, avevo promesso di fare la brava, almeno fino a Natale ma non ce la faccio. In questi giorni si vedono foto di certe creazioni artistiche così brutte da rischiare il distaccamento della rètina. Premetto che ogni scarrafone è bello a mamma soja, però...

Su internet gira moltissimo quest'albero; bello, non c'è che dire, quindi copiatissimo da tanti. Da troppi, direi. Anche da chi ha la creatività pari a quella di un criceto in coma, da chi non ha manualità neanche pregando tutti gli dèi dell' Olimpo (io, per esempio!) e da chi, perdonatemi, ha nel DNA il gusto dell'orrido.








Quindi, questo è, diciamo, la bella copia, quelle di seguito, invece, i tentativi d'imitazione...

























E non pensiate che i costruttori di cotanta meraviglia siano dei pargoli innocenti che hanno ancora da sviluppare il senso estetico!! Noo!! Gli ideatori e realizzatori sono orgogliosissimi adulti che,
oltre a partorire tutto ciò, lo fotografano e lo mostrano al mondo. Magari insieme a queste meraviglie del riutilizzo e, per non farsi mancar niente, ci mettono pure la didascalia: "Sono bottiglie di plastica riciclate, l'avreste mai detto??". No, mai.


Natale è sempre più vicino e giuro solennemente che prima del 25 faccio un post di cose artigianali, fatte in casa e bellissime. O almeno, guardabili!!

mercoledì 11 dicembre 2013

Da domani faccio la brava. Promesso.

Dal momento che manca davvero poco al 25, l'ultimo post "cattivo" lo faccio oggi. Un po' perché a Natale piacerebbe essere più buona anche a me e poi perché per riuscire a dimenticare certe cose, un paio di settimane ci voglion tutte.

Volevo cominciare col botto, Le mutande simpatiche (?) ma una blogger che seguo (Ilaria, il blog è http://nonsidicepiacere.blogspot.it/ ) mi ha battuto sul tempo. L'intimo in questione è la novità natalizia di una nota marca che, come qualcuno ha ipotizzato, aderisce ad una campagna a favore del calo demografico. Altrimenti non si spiega il perché. Queste, comunque, sono le meno indecenti.





Il mio Pucci

Se cappottini, impermeabili, maglioncini e sciarpine varie non bastassero a calpestare la dignità dei nostri cani, c'è sempre la decorazione per l'albero con tanto di tutù rosa e campanellino al collo. Da notare, inoltre, l'impronta di rossetto lasciata dal bacio. Roba da telefonata immediata alla Protezione Animali.




Il fiocco di neve

L'abbiamo capito, i vostri pargoli sono i più creativi di tutta la scuola, hanno un'inventiva che uguaglia quella di Leonardo e il senso artistico di Michelangelo. Ma i cotton fioc servono a pulire le orecchie, non a forgiare (orrendi) fiocchi di neve. E spruzzarli di vernice dorata non li farà sembrare natalizi, li farà apparire usati.


Evviva l'ecologia

Eppure, da qualche parte, nel nostro vasto mondo, c'è qualcuno che ha decorato l'albero con bottiglie vuote di candeggina ed esausti cartoni di latte. Io, per dare qual tocco di rosso che fa tanto Natale, avrei aggiunto qualche lattina di pelati qua e là. Senza sciacquarla, però.




Povero Babbo Natale!!!

Questa, scusatemi, non la commento. Non ce la faccio proprio.












Buon Natale